Mostra “Angelico” a Palazzo Strozzi a Firenze a cura di Carl Brandon Strehlke e Angelo Tartuferi. L’Annunciazione del Museo della Basilica di S.Giovanni Valdarno tra le opere più importanti esposte alla mostra
24 Agosto 2025 @ 8:00 - 26 Gennaio 2026 @ 17:00

L’ Annunciazione del Museo della Basilica di San Giovanni Valdarno sarà esposta alla straordinaria mostra monografica “Angelico” nella prestigiosa sede di Palazzo Strozzi, insieme ad altre grandi tavole del pittore domenicano legate alle grandi committenze. La mostra, a cura dei più esperti studiosi del pittore rinascimentale, C.B. Strehlke, curatore della mostra FRA ANGELICO del 2019 al Museo del Prado a Madrid e nel 2022-2023 di quella “Masaccio e Angelico: dialogo sulla verità nella pittura” a San Giovanni Valdarno, e A. Tartuferi, già direttore del Museo S. Marco, altra eccezionale sede dell’esposizione, aprirà il 26 settembre e si preannuncia come uno dei più attesi e ricchi eventi dedicati a un artista del primo Rinascimento tra i più raffinati e innovativi.
Siamo onorati e felicissimi di aver concesso questo prestito, grazie alla disponibilità della Diocesi di Fiesole e del suo vescovo, S.E. Stefano Manetti e della Soprintendenza di Arezzo, per far conoscere al pubblico di visitatori e al mondo degli studiosi questo eccezionale capolavoro; si tratta infatti di una delle tre tavole al mondo dipinte a tempera dall’Angelico con l’immagine dell’Annunciazione, a lui particolarmente cara (rappresentandola oltre che nella tempera ad uovo anche ad affresco, nelle miniature, nelle piccole tavole devozionali), che insieme a quella di Cortona del Museo diocesano (proveniente da S.Domenico, Cortona) e a quella del Prado (proveniente da S.Domenico, Fiesole), colloca il motivo iconografico dell’annuncio dell’Arcangelo Gabriele a Maria nel contesto più ampio dell’Historia salutis, la storia della salvezza dell’umanità, dalla cacciata dall’Eden dei progenitori fino al sì della Vergine e al Giudizio finale. Ci auguriamo che questa straordinaria mostra possa donare la giusta visibilità e valorizzazione alla nostra Annunciazione e ci scusiamo per questo con i visitatori del Museo, che non troveranno il capolavoro esposto in sede ma all’interno di un’ imperdibile esposizione che segnerà la storia degli studi su questo eccezionale pittore, definito già a suo tempo pictor angelicus. Un ringraziamento speciale va a entrambi i curatori, Carl e Angelo, per la loro disponibilità, passione e straordinaria competenza e alla disponibilità e generosità della Fondazione Palazzo Strozzi.
Dal 26 settembre 2025 al 25 gennaio 2026 la Fondazione Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco presentano Beato Angelico, straordinaria mostra dedicata a Fra Giovanni da Fiesole, artista simbolo dell’arte del Quattrocento a Firenze.
L’esposizione, co-organizzata insieme alla Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura, celebra a Firenze uno dei padri dell’arte del Rinascimento in un percorso che, tra le due sedi di Palazzo Strozzi e del Museo di San Marco, affronta la produzione, lo sviluppo e l’influenza dell’arte di Beato Angelico in dialogo con pittori come Lorenzo Monaco, Masaccio, Filippo Lippi, ma anche scultori quali Lorenzo Ghiberti, Michelozzo e Luca della Robbia.
L’occasione della mostra permette di restaurare numerosi capolavori grazie a un’articolata campagna di interventi e di riunire per la prima volta pale d’altare di uno dei principali maestri dell’arte italiana di tutti i tempi, disperse da oltre duecento anni. Frutto di oltre quattro anni di lavoro, il progetto ha reso possibile un’operazione di eccezionale valore scientifico e culturale, riunendo dipinti, disegni, sculture e miniature provenienti da prestigiosi musei, biblioteche e collezioni italiane e internazionali, ma anche da numerose chiese e istituzioni territoriali di grande valore storico e culturale.
Celebre per un linguaggio artistico che, partendo dall’eredità tardogotica utilizza i principi della nascente arte rinascimentale, Beato Angelico (1395 circa – 1455) ha creato opere famose per la maestria nella prospettiva e l’uso della luce nel rapporto tra figurazione e spazio. La mostra permette di esplorare la qualità assoluta di questo artista come mai in precedenza, facendo emergere la capacità di innovazione artistica in relazione a un profondo senso religioso, fondato su una meditazione sul sacro in connessione con l’umano.
A cura di Carl Brandon Strehlke, Curatore emerito del Philadelphia Museum of Art, Beato Angelico rappresenta la prima grande mostra a Firenze dedicata all’artista dopo settant’anni, andando a creare un dialogo unico tra istituzioni e territorio nella collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi, la Direzione regionale Musei nazionali Toscana e il Museo di San Marco, la cui sezione sarà co-curata da Stefano Casciu (Direttore regionale Musei nazionali Toscana – MiC) e Angelo Tartuferi (già Direttore del Museo di San Marco).
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In copertina: Beato Angelico, Trittico francescano (det.), 1428-1429. Su concessione del Ministero della Cultura – Direzione regionale Musei nazionali Toscana – Museo di San Marco