Annunciazione Beato Angelico

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Annunciazione Beato Angelico

 

Autore: Guido di Piero poi Fra Giovanni da Fiesole (Beato Angelico) (notizie dal 1417-Roma 1455).
Titolo dell’opera: Annunciazione
Data di realizzazione: 1430-1440
Misure: tavola; cm 95×158; predella; cm 16×30
Collocazione iniziale: Convento di Montecarlo
Collocazione attuale: Museo Basilica S.Maria delle Grazie
Località:
 San Giovanni Valdarno (AR).

 

Il tema principale, l’Annunciazione della Vergine, è descritto secondo schemi iconografici convenzionali, al-l’interno di una preziosa architettura. Le scene della predella rappresentano il Matrimonio della Vergine, la Visita di Maria a Elisabetta, l’ Adorazione dei Magi, la Presentazione di Gesù al Tempio, il Transito della Vergine. L’attribuzione della pala, proveniente dalla chiesa del convento francescano di Montecarlo, è stata lungamente controversa. L’opera è stata definitivamente attribuita al Beato Angelico a seguito dei restauri eseguiti agli inizi degli anni Settanta sotto la direzione di Anna Maria Maetzke, che hanno rivelato — a dispetto delle complesse vicende esecutive e degli ampi, ma comunque marginali, rifacimenti operati nel 1630 per adattarla a un nuovo altare — la sostanziale appartenenza a un’unica mano, e un elevatissimo livello esecutivo. Dallo studio di Michel Feuillet (2000) la data — oscillante per la critica all’interno di alcuni decenni — sarebbe attestata intorno al 1440. Essa è, comunque, considerata successiva alle altre due opere dello stesso soggetto tuttora conservate a Cortona (Museo Diocesano) e al Prado.