Annunciazione di Jacopo del Sellaio

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Annunciazione di Jacopo del Sellaio
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Annunciazione di Jacopo del Sellaio
Annunciazione di Jacopo del Sellaio

Autore: Jacopo di Arcangelo detto del Sellaio (Firenze 1442-1493)
Titolo: Annunciazione
Nella predella: Adorazione del Bambino, san Giuliano e Sebastiano
Datazione: 1472 (?)
Tecnica e misure: tavola; cm 136×161; predella; cm 18×195
Iscrizioni: nella predella: questa ta/vola aff/atta fare//bernardo/di Manfre/di righattiere//anno d[omi]ni mcccclxxii
Provenienza: chiesa di Santa Lucia (?)

La tavola è stata attribuita dal Berenson (1909) a Jacopo di Arcangelo detto del Sellaio, pittore formatosi nella bottega di Filippo Lippi e molto legato al Botticelli. Jacopo riprende l’iconografia classica dell’Annunciazione della seconda metà del Quattrocento a Firenze. Maria è seduta in trono con lo sguardo umilmente abbassato, porta una mano al petto e tiene nell’altra il libro chiuso; il suo atteggiamento, raccolto e meditabondo, affatto turbato, mostra che la Vergine ha già accolto  senza riserve la volontà di Dio. In ginocchio davanti a Lei, il giovane arcangelo Gabriele, con una delicata ghirlanda di roselline in testa ed una morbida veste di velluto, compie l’alto annuncio, benedicendo con la destra e stringendo nella sinistra il giglio, simbolo di purezza. La scena ambientata in un portico rinascimentale mostra sullo sfondo un parapetto di marmo che rappresenta l’hortus conclusus, emblema della castità di Maria. La predella, anche se di dubbia pertinenza, rivela la committenza e la datazione al 1472. L’opera, d’influenza botticelliana, appartiene alla più alta produzione giovanile del pittore.